Pedagogia Roma Tre

Quaderni di Pedagogia Digitale è un progetto del Laboratorio di Pedagogia Generale del Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli Studi Roma Tre

Fondo Pizzigoni

Gli studi e le ricerche pubblicate sui nostri Quaderni di Pedagogia Digitale si basano e ispirano al Metodo pedagogico creato da Giuseppina Pizzigoni per la scuola dell’infanzia

Quaderni di Pedagogia Digitale

Una presentazione del nostro progetto di divulgazione scientifica ed editoria digitale, dedicato alla scuola dell’infanzia e sviluppato su piattaforme digitali e di social media

FISR 2020 // S.M.A.R.T.

Secondo progetto di Quaderni di Pedagogia Digitale, 5 pubblicazioni interattive che scaturiscono da un convegno internazionale e progetto europeo, e attività di outdoor education

Digito Dunque Sono

Il primo progetto di Quaderni di Pedagogia Digitale, 15 pubblicazioni interattive con ricerche ed esperienze sui temi di scuola e formazione post-lockdown nell’era covid19

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Quaderni di Pedagogia Digitale 001 /// Gennaio 2021

IL FONDO PIZZIGONI

Il rapporto tra Natura e Cultura

Il progetto si propone di approfondire il rapporto tra natura e cultura, fin dal passato presente nel dibattito pedagogico, che rimane ancora oggi centrale grazie al Fondo Pizzigoni e alle esperienze delle scuole all’aperto e della Outdoor Education.

Natura e Cultura tra passato e presente

La persona è sempre natura e cultura. Nel passato il rapporto tra natura e cultura è stato prima di opposizione, ad esempio nel pensiero di Jean Jacques Rousseau, e poi di coniugazione, a seguito delle mutazioni intervenute nel contesto socio-culturale del periodo che va dalla fine del 1800 alla prima metà del 1900.

In un clima caratterizzato da innovazioni in campo psicologico, scientifico ed educativo, oltre che dal desiderio di rinnovare la scuola del passato, come mostrano i movimenti dell’Attivismo pedagogico e delle Scuole Nuove, il rapporto natura-cultura si rafforza, trasformandosi in una vera e propria interconnessione. Ciò indusse progressivamente a porre attenzione alla visione del ruolo fondamentale svolto dalla natura a favore del benessere psico-fisico dell’uomo, del suo valore etico, della sua formazione integrale e dello sviluppo di valori legati alla cittadinanza attiva e alla sostenibilità ambientale.

È possibile rintracciare l’importanza del rapporto tra natura e cultura in alcuni pedagogisti, come Johann Heinrich Pestalozzi, Friedrich Wilhelm August Fröbel, Ovide Decroly, John Dewey, Rosa Agazzi e Carolina Agazzi, Maria Montessori, Adolphe Ferrière, Henry David Thoreau, Robert Baden-Powell e João De Deus Ramos, oltre che nelle esperienze della Rinnovata Pizzigoni, dell’Outdoor Education e delle Scuole all’aperto e, infine, nella letteratura sull’Educazione ambientale e sulla sostenibilità.

Scuola all’Aperto e Outdoor Education

Nelle esperienze delle Scuole all’aperto e dell’Outdoor Education, tra cui ricordiamo l’Asilo nel bosco di Ostia Antica, avviato nel 2014, e la Scuola del mare e del bosco, attivata nel 2015 ad Ostia, si nota come la Natura diviene aula didattica privilegiata, luogo di vita, di apprendimento e, al contempo, oggetto di conoscenza, capace di produrre importanti benefici sull’uomo a diverso livello: psicologico, fisico, sociale ed educativo.

L’Outdoor Education invita ad assumere lo spazio esterno come ambiente di apprendimento e luogo di vita normale per i bambini, in quanto il bambino ha diritto ad abitare gli spazi esterni, a fare esperienza a contatto con la natura, a vivere le dimensioni del gioco e del movimento, della socialità e dell’avventura.

Pur avendo ognuna delle proprie specificità, le Scuole nel Bosco si caratterizzano per avere tratti comuni, quali l’impiego di metodologie attive e partecipate, un programma d’insegnamento a carattere globale, ecologico e fondato sull’educazione ambientale e sulla sostenibilità, un’alimentazione biologica adeguata e materiali didattici naturali.

Si tratta di un modo per apprendere divertendosi, che fa riscoprire all’essere umano quella felicità che emerge dal suo contatto con la natura e dall’essenzialità, allontanandolo dal consumismo e da un mondo frenetico.

Educazione ambientale e sostenibilità

L’educazione ambientale e alla sostenibilità è quel processo che ci mette in grado di giungere ad una migliore conoscenza dei rapporti che esistono fra l’uomo e l’ambiente naturale. Essa deve essere intesa come permanente ed integrale, e implica al suo interno “l’educare” quale elemento centrale della vita e dell’apprendimento.

Si tratta di un’educazione per, sul e attraverso l’ambiente, come mostrano anche gli obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030. L’educazione ambientale, quindi, comprende la conoscenza degli elementi che compongono l’ambiente, l’uso della natura come strumento di apprendimento e i comportamenti di tutela verso l’ambiente naturale.

Tale genere di educazione implica la sensibilizzazione e l’educazione delle nuove generazioni, così come aveva già sostenuto la stessa Giuseppina Pizzigoni. A tal proposito, la Natura viene intesa come una “maestra” in grado di far sì che il bambino possa trasformarsi in protagonista attivo del proprio processo di apprendimento.

Il Fondo Pizzigoni

Il “Fondo Pizzigoni”, a cui ha dato vita la Professoressa Sandra Chistolini dell’Università di Roma Tre, è ospitato presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, in Via del Castro Pretorio, 20, a Roma dal 17/7/2012, quando il Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione ne ha approvato la costituzione. 

il Fondo creato per documentare e valorizzare il lavoro e il Metodo pedagogico sviluppato da Giuseppina Pizzigoni comprende diversi materiali collocati ed esposti in vetrine di cristallo e in una cassettiera di grandi dimensioni, consultabili anche online tramite il Sistema Bibliotecario di Ateneo.

La catalogazione dell Fondo Pizzigoni si basa su tre grandi raccolte di materiali: la prima è relativa al materiale didattico realizzato e usato dalla Pizzigoni, come le perle, la pagella biografica, gli esercizi di ritaglio; la seconda comprende le produzioni dei bambini della scuola dell’infanzia e i loro disegni, come i giornaloni della scuola o della classe e i calendari; la terza contempla le opere delle educatrici e delle dirigenti scolastiche, come le relazioni o temi dei corsi di formazione, le schede di osservazione, i materiali didattici e i piani di lavoro conservati da Sara Bertuzzi.

Il valore del Fondo Pizzigoni

I materiali custoditi a Roma dal Fondo Pizzigoni rappresentano una vera e propria testimonianza vivente di quanto realizzato da Giuseppina Pizzigoni tra il 1953 e il 1986 in diverse scuole materne di Milano. Si collocano in una logica di continuità con il pensiero della Pizzigoni e con il materiale didattico da lei creato.

Il Fondo Pizzigoni è da intendersi come un vero e proprio patrimonio pedagogico di documenti sul metodo sperimentale Pizzigoni nella scuola dell’infanzia, dedicato alle produzioni dei bambini e delle loro maestre, con digitalizzazione di gran parte dei materiali e con collegamento online a RomaTreDiscovery, il Sistema Bibliotecario di Ateneo, che ne favorisce un’ampia consultazione e diffusione, oltre che uno specifico utilizzo per la formazione dei futuri insegnanti.

Il Metodo
Sperimentale

Il metodo dell’esperienza personale di Giuseppina Pizzigoni si fonda sul rispetto dell’infanzia, sull’interdipendenza e interazione tra mondo e scuola, e sull’idea che sono i fatti ad educare il bambino.

Quest’ultimo deve essere educato “secondo verità e secondo natura”, ovvero attraverso l’esperienza diretta, l’osservazione dell’ambiente e la stretta connessione tra teoria e prassi.

Tale metodo, quindi, procede nelle sue modalità operative dal particolare al generale e dal concreto all’astratto ed implica l’importanza del contatto diretto dell’allievo con la Natura, la quale è considerata la sola maestra in grado di garantire la sua educazione integrale, a livello fisico, estetico, morale e intellettuale.

È possibile rintracciare nel pensiero della Pizzigoni altri elementi fondativi imprescindibili riguardanti l’educazione, come ad esempio i valori dell’intercultura, della cittadinanza, della convivenza civile, delle relazioni sociali, dell’unione tra scuola e famiglia, della creazione delle condizioni per lo sviluppo globale del bambino.

Sara Bertuzzi definisce il lavoro della Pizzigoni un metodo in cui il rispetto e la valorizzazione del bambino, la libertà, la spontaneità, la creatività, l’apprendimento attraverso l’esperienza e a contatto con il mondo naturale sono i cardini del lavoro educativo.

* G. Pizzigoni, Il mio asilo infantile. Linee fondamentali. Programma. Orario. Note illustrative, Stab. Tipo-Litogr.-Cartotecnico Fed. Sacchetti e C., Milano, 1929, p. 8.

Video per la creazione del telaio.
Fonte: Alessandra Natalini, Roma, 20 aprile 2020
Video per costruire la bussola e orientarsi con la propria ombra e il sole.
Fonte: Alessandra Natalini, Roma, 13 maggio 2020

Apprendi@mo la Natura!

Il progetto dal titolo Apprendi@mo la Natura! si propone l’obiettivo di conoscere e di rispettare la Natura attraverso il contatto diretto con essa, ispirandosi al metodo dell’esperienza personale di Giuseppina Pizzigoni.

L'esperienza diretta

Il progetto ha previsto l’applicazione del metodo scientifico e la realizzazione di attività pratiche e di esperienza diretta, come la creazione di vasi e del terrario, l’essiccazione dei semi di zucca, la spremuta d’arancia, la manipolazione di piante officinali e aromatiche, realizzazione del telaio e della bussola ed esperimenti con semi di fagiolo e lombrichi.

Alunni

Incontri

Mesi

Esperienze

Sintesi dei numeri del progetto

I risultati e i feedback del progetto sono stati tutti positivi, e la Natura si è rivelata un’importante maestra per individuare strumenti di gestione dello stress, di risoluzione dei conflitti e di supporto al movimento e al gioco. Il progetto, realizzato con 25 alunni e in 5 mesi, ha incluso la realizzazione di 29 incontri e 16 attività di esperienza diretta.

Risorse e approfondimenti

Riferimenti bibliografici, risorse in rete e crediti fotografici.

Risorse in rete e crediti fotografici

RISORSE IN RETE

Chistolini S., L’Asilo nel Bosco di Ostia Antica continua nella scuola elementare e si diffonde anche in Cina, in Supplemento di Lazio Tv. Castelli Romani News. Agenzia Press dei Castelli Romani // link

Chistolini S., L’Asilo nel Bosco di Ostia Antica sulle orme che da Thoreau a Lietz hanno aperto la scuola alla natura, in “Nuova Secondaria Ricerca”, Anno XXXII, n. 8, pp. 30-37 // link

ONU, Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, Settembre 2015 // link

CREDITI FOTOGRAFICI

Realizziamo i vasi per i semi di fagiolo. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 19 febbraio 2020.

Spazio verde della scuola. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 22 novembre 2019.

Il telaio. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 20 marzo 2020.

Il baco da seta. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 3 marzo 2020.

Il teatro dei burattini. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 3 marzo 2020.

Esperimento sul movimento della pianta in base al sole. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 19 febbraio 2020.

Il ciclo di vita del baco da seta. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 15 aprile 2020.

Il filo di lana. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 22 aprile 2020.

La lana grezza. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 22 aprile 2020.

Attività di esperienza diretta: travasiamo le piante. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 17 febbraio 2020.

Attività di esperienza diretta: realizziamo un terrario dei lombrichi. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 4 marzo 2020.

Essiccazione dei semi di zucca. Fonte: Alessandra Natalini, Ostia, 22 aprile 2020.

Risorse Archivistiche e Bibliografiche

Chistolini S., Pedagogia della natura. Pensiero e azione nell’educazione della scuola contemporanea: Asilo nel bosco, Jardim Escola João de Deus, Outdoor education, FrancoAngeli, Milano, 2016.

Chistolini S., Il Fondo Pizzigoni. Metodo sperimentale e scuola dell’infanzia nei Diari di Sara Bertuzzi, FrancoAngeli, Milano, 2020.

Chistolini S., L’asilo della Pizzigoni per la pedagogia contemporanea, in “Il Nodo – Scuole in rete”, Anno XI, n. 33, 26 aprile 2008.

Chistolini S., La Scuola raccontata dai Maestri: dalla intercultura alla cittadinanza, Edizioni Kappa, Roma, 2010.

Farné R., Bortolotti A., Terrusi M. (a cura di), Outdoor Education: prospettive teoriche e buone pratiche, Carocci, Roma, 2018.

Pizzigoni G., Le mie lezioni ai maestri delle scuole elementari d’Italia, Ufficio di Propaganda della “Rinnovata”, Milano, 1931.

Pizzigoni G., La Scuola Rinnovata secondo il metodo sperimentale, Croce Rossa Italiana. Comitato centrale, n. 31, Tipografia di Ettore Ferraboschi, Reggio Emilia, 1930.

Pizzigoni G., Il mio asilo infantile. Linee fondamentali. Programma. Orario. Note illustrative, Stab. Tipo-Litogr.-Cartotecnico Fed. Sacchetti e C., Milano, 1929.
Pennisi M. F., D. Zavalloni D., I bambini e la natura. Esperienze per educare all’ambiente, Nicola Milano, Bologna, 1992.

Autrice del Quaderno

Profilo e contatti dell’autrice del Quaderno di Pedagogia Generale // Digito Dunque Sono // 001

Alessandra Natalini

Alessandra Natalini

Insegnante Scuola Primaria

Sono una giovane insegnante, vivo a Roma, e lavoro in una scuola primaria.

Ho scelto questa professione perché ritengo che, per migliorare il mondo, si debba partire dai bambini. Vorrei contribuire attivamente ad aiutarli a crescere e ad esprimere le loro emozioni, poiché loro sono il nostro futuro. Ritengo che i bambini possano aiutare gli adulti a vedere le molte cose in modo diverso.

Oltre al lavoro, mi occupo di volontariato per associazioni, come Sant’Egidio.

La nostra prima serie di Quaderni di Pedagogia Digitale

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